Comune di Cagliari, La Città - rilievi catastali eseguiti a partire dal 1851 da Carlo De Candia
Archivio Storico, Comune di Cagliari, Fondo cartografico (http://mediateca.comune.cagliari.it/)
Le strade
Il periodo oggetto di questa ricerca cade in piena era sabauda; ciò non vuol dire però che la lingua utilizzata, nel parlare e nello scrivere, fosse sempre l’Italiano; nella lingua parlata è ovvio l’utilizzo dello Spagnolo e del Sardo, e un ormai massiccio utilizzo dell’Italiano, data la presenza Piemontese, con i suoi funzionari e soldati, e data la presenza della gran quantità di famiglie di origine extra-isolana, con prevalenza di Liguri, Napoletani e Siciliani; nei documenti, in particolare negli atti notarili, fino all’inizio del XIX secolo era ancora usatissimo lo Spagnolo, perpetuato dai notai più anziani fino alla fine della loro attività.
Le vie di Cagliari erano quindi indicate sempre di più col nome italiano, strade o contrade[1], ma ancora erano in uso i nomi spagnoli, e i termini calle, plazuela, callejon; non erano esclusi i nomi corrispondenti in lingua sarda.
La presenza di più denominazioni per le stesse vie non era però dovuta unicamente all’utilizzo di più idiomi: in età moderna siamo ormai abituati a una toponomastica cittadina stabilita in sede comunale, e siamo abituati a vedere, agli angoli delle vie, le targhe che ne riportano il nome e ne ricordano gli estremi; in passato le strade venivano indicate secondo gli usi popolari; questi potevano cambiare nel giro di pochi decenni e comprendere denominazioni diverse e contemporanee per uno stesso tratto.
Non si escludono nomi identici per strade diverse; questo succedeva per strade di distinti quartieri, come per esempio erano chiamate strada Gesus sia la via Cavour della Marina, sia la via Eleonora d’Arborea di Villanova, in quanto entrambe portavano verso il convento di Nostra Signora di Gesù, che si trovava dove è ora la ex Manifattura Tabacchi.
Vi sono però alcuni casi di omonimia anche all’interno di uno stesso quartiere: l’attuale via del Collegio veniva chiamata frequentemente strada di Santa Teresa, ma si usava anche la generica denominazione strada dietro Sant’Eulalia o più semplicemente strada di Sant’Eulalia, con l’ovvia confusione con l’attuale via Sant’Eulalia chiamata anch’essa strada di Sant’Eulalia, o discesa di Sant’Eulalia, o strada della porta maggiore di Sant’Eulalia; la denominazione strada di Sant’Eulalia, o meglio strada dietro Sant’Eulalia, può riferirsi anche alle vie dei Pisani e Concezione; la denominazione strada di Santa Teresa era poi condivisa con l’attuale vico del Collegio e talvolta con la via Principe Amedeo, chiamata più frequentemente in altri modi, e ovviamente con la discesa al di sotto delle scalette di Santa Teresa; quest’ultima comprendeva anche l’attuale piazza Dettori, davanti alla chiesa (poi auditorium), e a volte comprendeva il tratto alto della via Sant’Eulalia o di via Barcellona, considerabili il proseguo della stessa discesa di Santa Teresa.
Come strada o discesa del Monserrato si indicava solitamente l’attuale via Lepanto, ma a volte con quel nome si indicava la via Arquer e molto raramente la via Porcile: si tratta dei percorsi che dal bastione di Monserrato, dove nella seconda metà dell’800 fu costruito l’albergo La Scala di Ferro, scendevano verso il mare; è più esatto dire che le tre strade e lo stesso bastione presero il nome dalla chiesetta della Vergine del Monserrato, che sorgeva nel sito dove fu poi realizzato l’edificio militare posto fra la via Arquer e la via Porcile, proprio davanti all’imboccatura dell’attuale via Lepanto.
Solo intorno alla metà del XIX secolo si registrano i primi interventi municipali per mettere ordine nella odonomastica cittadina: fra il 1850 e il 1853 fu presa la decisione di cambiare i nomi di alcune strade, per esempio alla piazza del Molo fu imposto il nome piazza d’Italia, la contrada del Portico di Santa Rosalia fu chiamata contrada della Guardia Nazionale; poco dopo furono assegnati i numeri civici: è datato 10 luglio 1852 il progetto dell’architetto Melis[2] per “eseguire la numerazione delle porte di ingresso alle case di Cagliari”; si dovevano realizzare sui muri delle case dei “parallelogrammi di cm 20 per cm 15 di altezza, contenenti i numeri di 12 cm di altezza, coloriti con nero d’avorio ed olio di lino cotto”; nello stesso decennio, al seguito delle nuove norme varate nel 1851, fu compilato il primo registro catastale, databile 1854.
Non è certo questa la prima pubblicazione che si occupa della toponomastica cagliaritana: il predecessore più illustre è sicuramente Dionigi Scano col suo Forma Kalaris: non tutte le denominazioni riportate dallo Scano vengono riportate nell’elenco che segue, così come non tutte le denominazioni qui proposte furono contemplate dallo Scano; il motivo fondamentale è che questa ricerca si occupa di un periodo limitato, a cavallo fra XVIII e XIX secolo, mentre Dionigi Scano allunga il suo sguardo fino alle origini della città, riferendo sui nomi più antichi e su quelli in uso all’inizio del XX secolo; non si escludono differenze di opinione e di interpretazione di alcuni documenti.
[1] I termini strada e contrada erano usati entrambi, assolutamente intercambiabili, sostituiti a volte dai termini discesa o salita
[2] Enrico Melis Romagnino, padre dell’artista Felice Melis Marini
Segue l’elenco delle strade del quartiere, in ordine di nome attuale, con le denominazioni usate nel periodo in esame; in neretto sono evidenziate quelle prevalentemente utilizzate.
VIA ARQUER:
strada del Pagatore
strada Vadas o de is Fadas (all’incrocio con via
Sardegna)
strada dei Siciliani
(all’incrocio con via
Sardegna)
strada dei
Cavalieri
discesa del Monserrato
strada Reale
calle Sterbinas o Esterlinas
VIA BAYLLE:
strada Sant'Agostino (al di
sotto dell’incrocio con l’attuale via Dettori)
strada Scarpari
(calle de los Sapateros) (parte più alta, per lo più al di
sopra della via Dettori)
piazzetta Sant'Agostino (confluenza fra via Baylle e via
Savoia)
strada San Leonardo (nome antico, in ricordo della
scomparsa chiesa omonima)
VIA BARCELLONA:
strada Barcellona
calle de la Trinidad (presso la chiesa di
S.Lucia)
discesa di Santa Teresa (parte più alta)
VICO BARCELLONA:
strada is Taglioras o Tallolas, cioè delle carrucole (parte fra via Napoli e via
Savoia)
VIA CAVOUR:
strada Gesus
strada di porta Gesus (alla estremità orientale di via
Cavour, di fronte alla manifattura Tabacchi)
strada dei Cavalieri
calle de Gayatano
VIA CIMA:
strada delle Cappuccine
VIA COLLEGIO (discesa da via Principe Amedeo fino a Sant’Eulalia):
strada dietro Sant'Eulalia
discesa Sant'Eulalia
vico Collegio
strada di Santa Teresa
strada de Parate
strada Carillonis o Carrillonis
callejon (vico) del Monserrato
strada della Caserma Civica o Nazionale
strada della Guardia Nazionale
strada di Basadonne
VICO COLLEGIO (da piazza Dettori a via Collegio):
strada di Santa Teresa
strada dietro Sant'Eulalia o di Sant’Eulalia
VIA CONCEZIONE:
discesa di San Francesco
discesa o salita di Sant'Eulalia
s’Arrughixedda
su carreloni (vicolo)
di Sant'Eulalia
calle di Mantelli (fra via
dei Pisani e via Cavour)
PIAZZA DETTORI:
strada Santa Teresa
piazzetta del Collegio Reale
VIA DETTORI:
strada Scarpari (Sapateros o Calzolai) (da via
Baylle fino a piazza Savoia)
strada is Taglioras o Tallolas, cioè delle carrucole (in prossimità della piazza
Savoia)
strada Fontana Nuova (in prossimità della piazza
Savoia)
strada del Sepolcro (da piazza Savoia fino a piazza
Dettori)
VIA LEPANTO:
discesa del Monserrato
strada di Antioco Delvecho (fra via dei Pisani e via
Cavour)
discesa di Fray Luis Grech
strada Vadas o de is Fadas (all’incrocio con la via
Sardegna)
strada dei Preti (parte
bassa, sotto via dei Pisani)
VIA MANNO:
strada della Costa
strada di porta Stampace (o porta dell'Angelo o porta di
Sant'Antonio) (uscita verso piazza
Yenne)
strada di Sant'Antonio
strada o piazza Santa Caterina (in prossimità della demolita
chiesa)
VICO MANNO:
discesa del Sepolcro
vico Sant'Antonio
vico Muscioni (1864)
PIAZZA MARTIRI:
piazzetta di porta Villanova
plazuela de la Marina
VIA MAZZINI:
discesa di Porta Cagliari
strada degli Orefici
VIA DEI MILLE;
vico San Francesco
strada dei Cavalieri
VIA NAPOLI:
strada Moras (o Mores)
strada de su Imbidoni (parte più alta)
VIA DEI PISANI:
vico Sant'Eulalia
vico Preti
strada stretta del Ceppo o Antigo Cepo
VIA PORCILE:
strada S.Rosalia, parte più alta fino al bastione di Monserrato
strada (o discesa) del Fortino (di Castel Rodrigo)
contrada delle cantine (da via Cavour a via Roma, Scano Caredda)
strada della Cortina del Molo
strada (o discesa) Darsena
strada de su Casu
VIA PRINCIPE AMEDEO:
strada del portico di Santa Rosalia
discesa di Santa Rosalia
strada della Guardia Nazionale
strada della Caserma Civica o Nazionale
calle de Espinosa
calle ladera a Santa Teresa
calle di Ienis
VIA ROMA:
strada delle Conce o carrer de las Adoberias (fra il largo Carlo Felice e la via
Napoli)
piazza del Porto o del Molo (fra via Napoli e la via
Barcellona)
strada del Molo (Muelle) (fra la via Barcellona e la
Darsena)
strada San Francesco del Molo (fra la via Barcellona e la
Darsena)
strada del Fortino (nei pressi della Porta della
Darsena, a est della via Porcile)
strada della Torre (Torre Tricenal) (fra
il largo Carlo Felice e la via Napoli)
piazzetta della Dogana (davanti a via Porcile)
PORTICO DI SANT'ANTONIO:
discesa dell'ospedale di Sant'Antonio
discesa del Sepolcro
VIA SANT'EULALIA:
strada (o salita o discesa) di Sant'Eulalia
strada della Porta Maggiore di Sant'Eulalia
vico Salinas o delle Saline o callesita Toufany (tratto stretto fra via Cavour e
via Sardegna)
discesa di Santa Teresa (parte più alta)
calle de Maccarrones
PIAZZA SANT'EULALIA:
piazzale e scale di S.Eulalia
PIAZZA SAN SEPOLCRO:
strada o piazza del Sepolcro
SCALETTE SAN SEPOLCRO:
scalette del Sepolcro
SCALETTE SANTA TERESA:
strada (o discesa) Santa Teresa
strada Barcellona (come continuazione della via Barcellona)
VIA SARDEGNA:
porta Sant' Agostino (uscita
verso il largo Carlo Felice)
strada
Sant'Agostino Vecchio (dalla porta S.Agostino, fino a via
Napoli)
strada Pabillonis (Babilonia) (tra
via Baylle e via Barcellona)
strada delle Saline (tra via Barcellona e via
Lepanto)
strada dei Siciliani (tratto di levante, oltre via della
Concezione)
strada Vadas o de is Fadas (incrocio con via Arquer e via
Lepanto)
strada dei Barbaricini (nei pressi dell'attuale via
Baylle)
calle di Tarragona (tra
via Baylle e via Barcellona)
calle de Moreto (dietro
San Francesco)
calle de Pichety (dietro San Francesco)
strada Reale
strada dei Cavalieri
PIAZZA SAVOIA:
strada Tallolas o Tagliolas
piazza Fontana
Nuova
VIA SAVOIA:
strada Tallolas o Tagliolas
strada Fontana
Nuova
via o vico Banche (fine '800)
VIA SICILIA:
strada che porta da S.Agostino a S.Lucia
vico S.Eulalia (presso la via S.Eulalia)
contrada o vico Tola (dal nome di un proprietario, avv. Gaspare Tola) (parte tra Baille e Napoli)
vico S.Agostino (parte presso via Baille)
strada del conte Musu (dal conte Jaime Musso) (fra la via
Barcellona e via Sant’Eulalia)
vico II Baille
VIA SPANO:
discesa delle Cappuccine
VIA TORINO:
strada di Santa Rosalia
discesa della Vergine del Monserrato