Trascrizione del verbale della seduta del Consiglio Civico del 15.03.1864 [1]

 

 

Archivio Comunale di Cagliari

Sez. II    Volume 49

Deliberazioni del Consiglio Civico

Dal 4/11/1863 al 15/10/1865

Seduta N° 33 straordinaria

2.da Convocazione

 

Cagliari, 15 Marzo 1864

Apertura della strada della Chiesa di San Sepolcro

                Presenti il Sindaco Roberti, ed i Consiglieri Marini Demuro = Furcas = Valle = Manconi = Ravot = Serpieri = Cao = Bozzino = Cima = Rocca = Manca di Nissa = Cixi = Muscas = Paravagna = Dessy Maghetti in totale N° 16 con assistenza del Sottoscritto Segretario.=

                Il Sindaco da lettura di una nota dell’Arciconfraternita della morte ed orazione eretta nella Chiesa dui S. Sepolcro, in data 9 corrente, con cui si propone di cedere al Municipio la piazza di detta Chiesa colle seguenti condizioni:

                di non destinarsi ad altro uso tranne a quello di piazza, che demoliti i muri di cinta venga la detta piazza ribassata al livello della via del Sepolcro, lastricata a quadretti di Carloforte circondata d’alberi di Pino, di paracarri, e di sedili a spese del Municipio.

                Che a spese pure del Municipio si costruisca una scala di granito a due rampe per dare l’accesso al vico appellato Muscioni, ed alla via della Costa, ed altra simile gradinata curvilinea per l’ingresso alla Chiesa.

                Che lo stesso Municipio soggiaccia altresì alle spese di sottomurazione delle case limitrofe a detta Chiesa di proprietà dell’Arciconfraternita, qualora sene riconosca il bisogno in conseguenza del ribassamento della piazza.

                Che i pisciatoi si collochino a distanza della Chiesa e fuori della piazza come richiede la decenza.

                Che l’Arciconfraternita rimarrà proprietaria di detto locale fino a che il Governo non ne disponga altrimenti.

                Il Consiglio sentito il parere del Consiglio d’Arte, e ritenuto che l’apertura ad uso pubblico dell’indicata piazza riuscirà d’abbellimento alla Città e di comodo ai Cittadini delibera ad unanimità.

1°-di accettare la cessione di detta piazza per destinarla ad uso pubblico senza mai cambiare la sua destinazione di piazza pubblica.

2°-di ribassare a proprie spese, lastricarla con quadrettoni di Carloforte, alberarla, e collocarvi paracarri e sedili nel miglior modo che verrà suggerito dal Consiglio d’Arte per decorare ed abbellire la piazza suddetta.

3°- di costruire pure a proprie spese ed in granito le gradinate che saranno necessarie tanto per rendere comodo e conveniente l’ingresso alla Chiesa, come per dare l’accesso alla via della Costa, coordinando quest’ultimo col progetto in via per la ricostruzione ed adattamento dell’edifizio dell’antico Spedale ad uso di palazzo, ed Uffici Municipali.

4°- di fare ugualmente a proprie spese la sottomurazione dei fabbricati dell’Arciconfraternita, qualora in conseguenza del ribassamento della piazza se ne presenti il bisogno bensì dei soli fabbricati esistenti nell’interno della piazza e nella linea a destra dell’ingresso dalla parte della strada del Sepolcro, qual linea nel tipo di detta piazza è delimitata colle lettere F. G. non però degli altri fabbricati.

5°- di far collocare i pisciatoi nel luogo che si stimerà più conveniente, onde non ne rimanga leso il rispetto dovuto alla Chiesa, e la pubblica decenza.

                Quali obblighi tutti il Municipio si assumerà qualora l’Arciconfraternita ceda al medesimo la proprietà della piazza per uso pubblico come si è detto, senza che il Governo possa spiegare alla medesima alcun dritto, e ciò in considerazione che per eseguire tutti i lavori sopraindicati l’erario municipale dovrà sopportare una spesa non inferiore a lire 6/m secondo i calcoli fatti dal Consiglio d’Arte, spesa questa che non intenderebbe fare in un locale di altrui proprietà.

                Il Sindaco fa presente che qualora l’Arciconfraternita accetti le condizioni del Consiglio sarà necessario dare subito mano alla demolizione dei muri di cinta di detto piazzale che minacciano rovina, e perciò si trovano appuntellati.

                Il Consiglio ad unanimità autorizza la Giunta Municipale a fare sui fondi materiali di cassa quelle spese che stimerà d’urgenza, e che saranno relative alla riforma di detta piazza.

 

 

 



[1] Messo gentilmente a disposizione da Vincenzo Spiga in data 31.01.2023